Hai visto quanto è cresciuta?
“Sì, e fra un po’ ci giochiamo a calcio.”
È iniziata così, con la meraviglia semplice di un bambino che osserva il prato nuovo, l’inaugurazione del polo scolastico “La Vela” di Fondazione Famiglia Materna.
Una frase spontanea, che racchiude lo spirito di questa giornata: la scuola come luogo vivo, che cresce insieme ai suoi studenti.
Venerdì 19 settembre il nuovo edificio – 2.000 mq di aule tematiche, laboratori e tre grandi agorà, circondati da 2.100 mq di spazio esterno di Fondazione Famiglia Materna– è stato ufficialmente inaugurato alla presenza del Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dell’Assessore all’Istruzione Francesca Gerosa, della Sindaca di Rovereto Giulia Robol e dal Vescovo Tisi. A seguire, la Santa Messa con le famiglie presieduta dal Vescovo ha ricordato la sfida di una scuola che sta per compiere 40 anni e che oggi accoglie più di 250 studenti. Poi un brindisi di succo di frutta dentro la scuola per gli alunni e, in giardino, un bicchiere di spumante per le famiglie.
“La Vela” cerca di scrivere una pagina nuova di scuola partendo dalle radici: dal canto del mattino ai laboratori di falegnameria con i nonni, dal tinkering ispirato all’Exploratorium ai progetti con il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, dalla pet therapy al Debate, fino ai soggiorni studio all’estero. Un modo di educare, fatto di relazioni, curiosità e scoperta.
Il nuovo polo – progettato in maniera innovativa con la Libera Università di Bolzano e EDENlab – unisce pedagogia, design e natura. Come? Ogni piano ha una pianta originale: una grande piazza interna su cui si innestano le aule come pietre preziose. Le classi sono dotate di grandi vetrate che si affacciano sull’interno per favorire le attività di piccolo gruppo. Vetrate e piante ovunque per far entrare la luce e la bellezza. Spazi pensati non come contenitori, ma come strumenti flessibili, educativi, capaci di far nascere creatività e benessere, con mobili che non siano immobili.
Con l’inaugurazione della scuola nel cuore della città, l’intera Fondazione si è stretta attorno a questo passaggio così significativo. E qui, davvero, il grazie diventano volti e mani che si sono spese: a chi ha fatto la scuola, ieri e oggi, a tutto il personale della scuola, ma anche a tutte le aree di Fondazione che hanno reso possibile l’evento, a chi ha donato un’opera d’arte, a chi ha lavorato dietro le quinte, a chi ha detto “ci sono” prima ancora che fosse chiesto, a chi ha curato l’accoglienza, la comunicazione, la logistica o il brindisi. Di questa giornata ci portiamo nel cuore i volti e il “sì” di ciascuno: senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.
La Vela riparte da qui: da un prato che cresce, da una comunità che prova ad accompagnare i ragazzi di oggi, dentro all’orizzonte di Fondazione Famiglia Materna.